lunedì 24 aprile 2017

Vacation: parte prima

L'attesa vacation è arrivata. Anche se ridotta all'ultimo minuto per prenotare, questo travel week sa da fare. Prima settimana passata in tre stati diversi dell'America concentrati tutti ovviamente nella west-coast. Nevada-Arizona-California. Tre le mete previste, quali: Las Vegas, Grand Canyon e San Diego.

Ardua la scelta se soffermarsi per il tragitto nella Death Valley, che alla fine ho scelto di abbandonare, visto sia le ore di viaggio che il caldo afoso. Partenza da Santa Clara del mercoledì mattina, arrivata nel tardo pomeriggio a Las Vegas, dopo 9 ore di viaggio con pit-stop per rifornimento e mangiare. Nella serata stessa io ed il mio compagno siamo andati nella Strip principale di LV, quale S Las Vegas Blvd. Las Vegas è la città del divertimento e delle slot machines per eccellenza, particolare, secondo me, per il suo essere diversamente con poco carattere. Come città può apparire come tante altre, ma è la città del mondo, o il mondo in una città. Troviamo molte imitazioni di posti del mondo (Piramidi, New York, Venezia per dirne alcune). Una città sicuramente giovane e vitale, se è quello che si cerca. Un po' povera culturalmente parlando, ma al contempo meglio della falsa-famosa Los Angeles. Le fontane del Bellagio, la strip view della ruota panoramica e Venezia in "miniatura" mi sono rimaste particolarmente impresse. Las Vegas rimane comunque un'attrazione da tenere nella lista delle cose da vedere in America e al contempo punto strategico tra la California e l'Arizona. La favolosa LV pecca di superbia!

Il Grand Canyon, infatti, è stato la seconda meta del giorno successivo. A/da 4 ore da LV, ci siamo goduti panorami e storia di questa famosa attrazione che ogni anno ospita miliardi di persone. Un pezzo della natura e della storia della Terra. I servizi della navetta offerti e il trail sono stati interessanti per ripercorrere questa storia. Incantata da questi paesaggi variopinti e da queste strutture rocciose diversificate ma uniche e grintose, non posso che passare all'ultima città quale quella di San Diego.

San Diego, ultima tappa della prima settimana di tour. San Diego è rinomata per le spiagge (pacific, ocean and mission beach) e la Jolla, forse il punto più ricco della città. La downtown mi ha ricordato un po' vie o paesini della Toscana. Per non parlare de Little Italy. Passando lungo il centro, siamo arrivati al porto e attraversato per andare al Little Italy. Il giorno dopo oltrepassato il ponte Coronado per vedere lo skyline della città, proseguendo per Balboa Park molto latinoreggiante e la Jolla village. Una città in cui ri-tornei volentieri, dopo Chicago, semplice e modesta.

domenica 16 aprile 2017

Easter



Altro evento altra festa. La caccia alle uova ed il brunch ha entusiasmato grandi e piccoli. Di certo molto più stimolante e motivante rispetto alla classica pasqua italiana, almeno per come l'ho sempre festeggiata io. Ogni paese una tradizione insomma.
La caccia alle uova è molto semplice: riempi le uova di qualsiasi cosa tu voglia (molto prestabili quelle di plastica tipo ovini kinder per intenderci) e divisi i bambini secondo fascia di età, dato più tempo ai più piccoli di prendere le 12 uova cadauno. Dopodiché aprirle in comunanza durante un boccone e l'altro del brunch, seduti a mò di picnic.
La pioggia purtroppo è giunta come sempre a rompere le uova nel paniere.
Arrivata ora di cena abbiamo festeggiato il primo anno dei gemelli, tutti in famiglia!

Cirque du Soleil


Il Cirque du Soleil è uno dei più famosi circhi al mondo. Questo è per chi delle acrobazie ne fa amore, arte e lavoro. Eventi che incanta grandi e piccini. L'apertura è stata particolare, sembrava quasi di essere un po' nel mondo del Mago di Oz.



Tanti i protagonisti di questo evento e non saprei minimamente come denominarmi, ma ci provo, magari vi scappa un sorriso. Inizialmente tutto era su un grande tapis roulant, in cui gli acrobati passeggiavano e saltavano, sostenendosi tra di loro e con l'ausilio di cerchi, travestiti a rapaci o comunque volatili. La grande farfalla che ha entusiasmato la bimba di 3 anni.



Per parlare del bagnino che si sosteneva con sole braccia nelle aste che venivano prolungate sempre e sempre di più. Le ragazze che roteavano-danzando nei giganti hula hop (non so come facessero con il giramento di testa!) ed i giochi sull'altalena con le cascate d'acqua che erano sincronizzate per mostrare dei simboli di animali o altro.




I calciatori ed i giochi con la balla, arrivando addirittura a ballare la break dance, come se la palla fosse incollata in qualche maniera, per non dire che era parte del corpo! Trai pezzi meglio troviamo il mimo che staccava tra un'acrobata e l'altra facendo ridere grandi e piccini con le sue trovate; il giocoliere che ha fatto volteggiare fino a 7 birilli, forse un record; ed altro pezzo importante il contorsionista, che ha fatto veramente impressione per il suo essere così snodato che sembrava fatto di gomma! E come non nominare "Tarzan" se così lo vogliam chiamare, con i giochi della fune, si è volteggiato in aria che son l'effetto del capello lungo bagnato sembrava danzasse. Infine il grande finale con i salti dalle altalene a forma di strana, la grande cantata finale e la chiusura del mimo.





mercoledì 12 aprile 2017

Punto della situazione: Calm down (per ora)

Per il mese di Marzo mi sono promessa di non intraprendere viaggi a lungo raggio, visto Febbraio molto movimentato sia con i miei round-trip che con quelli con la famiglia. In questo periodo mi sono dedicata ai bambini, a documentarmi per preparare qualche attività in or outside, o portarli regolarmente alle loro attività extrascolastiche, infine anche a dedicarmi un po' al volontariato. Per quanto riguarda il punto di vista di scambio linguistico sto usando quanto più possibile paroline comuni italiane (ciò che riguarda il quotidiano e altro), o canzoni dei membri familiari o delle parti del corpo. Insomma, cerco di mettere in campo quanto appreso negli anni di lavoro alle scuole di infanzia. Con i gemelli ho sempre parlato doppia lingua, ultimamente introducendo libri semplici come gli animali, i numeri ed i colori (insomma, divertirsi insieme e con poco!). Ogni giorno imparano nuove cose e non faccio che guardarli con gli occhi a cuoricino; con la bimba di tre anni ho avuto un lungo processo per farmi accettare ed inizialmente è stato arduo esporla all'italiano, ma con l'aiuto di giochi e attività varie è stato più semplice coinvolgerla e talvolta mi meraviglio del suo accento che con la pratica è sempre più chiaro. Più difficile con i grandi ma qualche parolina interessa anche a loro.

Volontariando

Questo mese ho iniziato il volontariato durante il mio pomeriggio off. Ho deciso di continuare il mio apprendimento lavorando sulla lingua non solo con i bambini come faccio ogni giorno, ma anche a scuola. Il mio professore mi ha suggerito varie organizzazione ma alla fine ho scelto gli adulti con bisogno speciali della scuola dove ho svolto i miei corsi di lingua. Il servizio è rivolto verso adulti di diverse patologie. Sono presente tra le 11-15:30, anche se il servizio apre alle 10. Il lunedì è dedicato, prevalentemente per la maggior parte delle persone con buone capacità motorie, alla palestra (tra giochi o esercizi specifici). Il restante o secondo la schedule giornaliera vengono svolte attività ricreative, di socializzazione e anche scolastiche.  Cerco di fare più domande possibile, interagisco con gli utenti e rendo quanto piu motivante ed interessante possibile. La creatività non manca mai.