domenica 31 luglio 2016

Vogliamo parlare del ...

mangiare americano

Faccio un mini report di cosa ho mangiato in famiglia negli ultimi 2 giorni, per rendere un po' l'idea del week-end tipo più che del mangiare in sé, che ancora devo capire in realtà! L'arrivo non lo considero, visto che ho mangiato in aeroporto e neanche la scuola, che ho già menzionato. Eh bene: colazione come piace a me. Latte e cereali integrali, spremuta e se c'è qualche tortina o biscotto. Così tutte le mattine!

1) Pranzo di sabato: brunch (per chi non lo sapesse è un pasto tra colazione e pranzo, ma praticamente abbiamo pranzato con quello! Quindi non capisco perché non lo chiamano Lunch!!!XD ... diciamo che it's hot to say "Brunch"!). I bambini hanno preso: fritti, pancake e .... la pasta al pesto -.-' (l'ho assaggiata per curiosità: sembrava basilico ed acqua mischiati al formaggio parmigiano ... eeeeh, lo devo far io il vero pesto mi sa .... quando ho voglia e quando ho gli ingredienti magari!)

Chiken Cesar Salad & Orange juice

2)Cena: bistecca (ma non alla fiorentina :'[ ) e purea di ortaggi (praticamente ha fatto il brodo vegetale e poi ha preso le verdure e l'ha fatte a purè, senza togliere la buccia! Carote, patate e sedano!I cantucci al cioccolato che ho portato hanno smorzato un po' secondo me... ahah

Pranzo di domenica: 1)vietnamita (praticamente tutto a base di verdure, maiale o pollo; non saprei paragonarlo a qualche nostra pietanza. Simile al cinese forse. Ad ogni modo da provare, preferibilmente con le salse). I bambini hanno preso i noodle con carne in brodo. I genitori ci hanno messo dentro il ghiaccio (per raffreddare un po') e hanno tagliato con le forbici i noodles. Non so di che sapessero. I miei noodles erano senza niente, suppongo che in brodo siano meglio!

sabato 30 luglio 2016

San Josè

San Josè


Sono arrivata in tarda serata, ore americane 10:00pm, ore italiane 7:00am. Era tardi quindi i miei host kids e la mia host mum non c'erano. C'era giusto il mio host dad. I bambini non aspettavano altro che vedermi: infatti la mattina quella più grande di nascondeva pur di vedermi! Hanno tutti la loro personalità, ma sono tutti molto carini. Domanda frequente: "Com'è stato l'impatto?" oppure "Come è la città?". Sono persone molte disponibili e socievoli. Non molto affettuose, ma va bene così! Ognuno ha il suo modo di esprimere affetto, ed io lo so bene visto che i miei genitori hanno due modi veramente opposti di dimostrarmi quanto mi vogliano bene! Insomma mi hanno fatto trovare un cassetto pieno di cosmetici e roba varia e due scatoloni con dentro materiale per fare le attività! Non potete neanche immaginare di quanti giochi in scatola abbiano, secondo me un armadio a due ante! I bambini sono molto iperattivi, passano velocemente da un gioco all'altro; vogliono stare sempre fuori e/o a giocare! Non hanno molte regole ... un motivo per fare obiettivi e sottobiettivi (deformazione professionale!)!Ogni momento scopro cose nuove, quindi è tutta un'avventura! La città è come si vede in tv: big roads, big houses, big elevators, big car, big supermarket...it's all big! Non ci si sbaglia! Non mi sembra nemmeno di essere chissà dove... Mi sono meravigliata solo delle tante cose che vendono: in primis gli indumenti, per non parlare delle cose di cartoleria e dell'art&craft. Sarà che ho un debole per quest'ultime... forse un'anima creativa repressa nell'organizzazione scrupolosa delle cose!?Non lo so! Può essere! Basta solo scoprirlo e riscoprirsi!
Target - Starbucks (S.Clara)







New York

New York


New York: prima tappa americana.
Un obiettivo di molti almeno una volta nella vita.
C'è chi la sogna, come un miraggio e c'è chi la vive!




E penso a "New York" di Frank Sinatra, interpretata dalla grande Minelli. La stessa canzone che con quel DO pieno mi ha sempre messo a dura prova. Canzone che rimane parte di quel bagaglio culturale musicale che porto e
porterò sempre con me!

E chi l'avrebbe mai detto di poter camminare trai quei di New York,
poter prendere un gelato o una bibita fresca a Time Square!
In quelle strade che sono 3 volte le nostre, di quelle luci che illuminano la città, che vedevi
nei telegiornali o nei film. Mi sento un po' come le parole di Sting quando dice:
"Sono un alieno, proprio un vero alieno" ma "sii te stesso, non importa cosa dice la gente"








Ora sono qui, cercandomi di vivere questo viaggio "figo", o questa cosa figa detta all'americana "That's hot" coniata da Paris Hilton!

E per questo ci vuole coraggio!














mercoledì 27 luglio 2016


Training School

S.John school

alba 5:30am
 
Candy party

Giornata piena alla scuola. Lezioni che partono dalle 8 fino alle 19/20 di sera.
Brevi momenti di pausa a metà mattinata, per pranzare, a metà pomeriggio e per cenare. Ieri c'è stato il Candy Party.

Rispondo alla domanda che molti mi fanno:
1)"Come è l'impatto?" Mi devo ancora abituare al fuso orario. Ancora non mi sembra di essere in America, sicché per ora normale!
2) "Com'è il mangiare?"Discreto. Certo, niente a che vedere con l'Italia. Per lo meno riesco a fare la mia bella colazione con toast, uovo sodo, philadelphia, latte e cereali e succo all'arancia.
colazione tipo

mexican food















3) "Cosa fai alle lezioni?" Semplicemente seguo lezioni in lingua per quanto riguarda l'educazione infantile, le varie fasce di età (definite stage con relativo numero), come comportarsi con i genitori, il tipo di ruolo della ragazza alla pari, vari gruppi di lavoro, salute e gestione di comportamenti e stress, etc.


Divisioni in classi

Corridoi della scuola


Da un lato non vedo l'ora di andare in famiglia. Crearmi il mio spazio e creare già il primo "ponte-legame" con la famiglia ed i bambini.
Anche oggi il solito tram-tram: colazione-lezioni-pausa-pranzo-lezione-pausa-cena-letto. Dopo domani solo di mattina e poi la visita di New York!E venerdì sera dalla famiglia! :-)
Il grande sogno continua
Lavori di gruppo

...

giovedì 14 luglio 2016


Pre-Partenza

Siamo a meno di 10 giorni dalla partenza, momento tanto atteso quanto un lontano miraggio fino a qualche mese fa. Il 25 Luglio è alle porte. New York chiama e di seguito anche la California. 
Sono pronta fisicamente ma non psicologicamente. 
Documenti e bagagli con tutto l'indispensabile: fatti. 
Diari di bordo online e cartacei: fatti. MP3 con musica: fatta. 
Emotivamente parlando sono abbastanza costante, ovvero decisa sulla mia posizione. Ogni tanto qualche immagine passa per la mente, ma momentaneamente è solo frutto della mia immaginazione!
Questa esperienza non poteva capitare in periodo migliore: laurea presa, qualifiche idem, esperienze lavorative su molti ambiti fatti ... c'è solo da sperimentarsi!
Tante idee e tanta speranza per questo futuro così incerto e nebbioso, ma siamo qua, pronti a mettersi in gioco!
Sarà un lungo viaggio, ma spero sia l'inizio di una lunga serie!





mercoledì 13 luglio 2016

Au pair


Au pair



Questo blog nasce per l'interesse verso il programma di ragazza alla pari, promosso da Cultural Care di EF education. Ho conosciuto questo progetto nell'inverno 2015 per puro caso, mentre stavo cercando agenzie o associazioni che lavorassero per/con l'estero. Ho sempre desiderato poter fare un'esperienza all'estero, tenendo conto dei miei studi. In seguito spiegherò come è formato questo programma, includendo tempi e costi. 

Vi rimando per tanto al sito: http://www.culturalcare.it/
in cui potete vedere tutte le informazioni esplicate. Per quanto riguarda i costi rimenzionerò quelli del sito e quelli che non sono stati detti.

Il progetto richiede la creazione di un profilo, che potranno visionare le famiglie ospitanti.
Questo profilo è costituito da tante domande, foto, video e altrettante referenze per farsi conoscere.

Sono stata accettata nel programma i primi di Aprile. Ho scritto e parlato con tante famiglie di tutte le parti degli Stati Uniti. Solo a metà Maggio sono riuscita a trovare famiglia, parlando con circa 10/12 famiglie. Alla fine ho scelto una famiglia canadese residente negli USA, in California, vicino S. Francisco, con 5 bambini (9, 7, 3 anni e due gemelli 3 mesi - al mio arrivo). Ogni famiglia ha una schedule che può più o meno variare. Una au pair può lavorare fino ad un massimo di 45 ore settimanali. Ha un giorno e mezzo libero a settimana e almeno un week end al mese, inoltre potrebbe avere una macchina a sua disposizione sia per accompagnare i bambini a scuola o alle loro attività e se concesso anche per quando non lavora (per andare a scuola o per uscire). Tale programma consente di viaggiare e studiare. La famiglia da ad ogni au pair 500dollari per studiare in un college scelto da quest'ultima e una paga settimanale di 195,75dollari (9.400dollari+ferie), vitto e alloggio, più due settimane di ferie pagate e il 13°mese per viaggiare.


Costi e tempistiche


Passaporto 120€ (bollo 73,5€, bollettino 42,5€, fototessera 5€) 2 settimane per prendere l'appuntamento e meno di 15 giorni lavorativi per ottenere/prendere il documento

Certificato casellario giudiziale 20€ (due bolli: 16€ e 3,84€) 3 giorni lavorativi, con urgenza 1 giorno con un altro bollo di 3,84€

Permesso patente internazionale con convenzione di Ginevra 45€ (ma non sarà sufficiente perché in base allo stato in cui andrete, ci sarà un'altra patente da fare!). Durata: 1 anno. Se avete tutti i documenti e i pagamenti svolti dovete recarvi in ufficio e ve la fanno li per li. Ci vogliono fotografie (2 da 33x40).

Da pagare alla banca o carta debito:
Visto J-1 di 144€

Certificato medico 50E + Mantoux 10€, 3/5 giorni per avere la lettura ed il risultato del controllo, una settimana per avere il certificato da parte del dottore, dovuto dai tempi per la Mantoux, sempre che non ci siano altri problemi.


Da pagare con bollettino SEPA:
Assicurazione per 13 mesi 760€
Copertura viaggi 45€
Programma Au pair 600€ (Volo A/R, corso di preparazione a New York di 4 giorni con vitto e alloggio con pensione completa inclusi nel pacchetto!!!)


Per un totale intorno di €1800spesi ed 9700dollari guadagnati in un anno (equivalenti a circa €8700).
Si può continuare il programma per 6, 9 o 12 mesi, con la stessa o con una nuova famiglia ospitante.


Poi ci sono i regalini per i bambini e la famiglia: quello a scapito vostro, ad ogni modo è sempre carino fare e ricevere regali, non credete?