sabato 24 settembre 2016

Compleanno

24 anni. Una nome ed una sua storia. Tanti desideri ma altrettante preoccupazioni. Preoccupazioni di essere più vecchia, ma non sentirmici affatto! Mi sento ancora la 18enne che ha voglia di fare tante cose ed essere indecisa di cosa fare.
Quest'anno il mio 24esimo è differente. Lo trascorro con la mia famiglia ospitante, i suoi bambini però mangiando italiano. Il mangiare è una delle cose che mi piace condividere, anche se non ha lo stesso sapore. Forse un po' nostalgia dell'Italia. Probabile!
Non sono mancati gli auguri di parenti ed amici. Ho avuto modo di fare pluri-video conferenze con nonna, mamma e zia. Video conferenza internazionale insomma: Italia-America! Un po' come si vede nei film!La tecnologia unisce, ha un potere sempre più forte!
Oggi ho trascorso il mio compleanno in un ristorante (travestito) italiano a Milpita e poi siamo andati a mangiare un gelato italiano a Mountain View e poi sono andata in un negozietto e la mia host mum mi ha fatto scegliere un regalo. Non potevo che non scegliere una collanina che rappresentava la CA!











domenica 11 settembre 2016

Barriere ... linguistiche

Questo è e darà uno dei punti fermi di questa mia esperienza. Tutte le cose possono migliorare (come no) dipendentemente dalle mie capacità linguistiche. Ora che sono patentata non ho scuse. Ho chiavi in mano, auto e un portafoglio per dedicarmi a qualsiasi attività ricreativa. Sono andata ad informarmi a delle scuole, ma prima di Novembre molte non sono disponibili. Entro questo mese devo riuscire a fare un test di inglese per capire il mio livello. Più scuole riesco a vedere, più test riesco a fare, più possibilità ho di scelta tra le classi e tra i vari corsi disponibili. Primo obiettivo seguire un corso di conversazione di inglese, perché penso di averne davvero tanto bisogno! Forse un modo divertente per far grammatica, o è quello che spero. Se riuscissi a trovare nel frattempo anche un corso di musica (pianoforte magari), sarebbe perfetto. Musica e lingua, un modo interessante ed alternativo per tuffarsi nella lingua e imparare vocaboli sempre nuovi! Altri obiettivi sono fare altre lingue, tra cui lo spagnolo e il cinese. Lo spagnolo legato ad un ricordo di infanzia con la mia bis zia e il cinese perché sono sempre rimasta incuriosita quando a scuola sentivo parlare le mie compagne cinesi, molto socievoli e disponibili, non tanto per la China-Prato che "vediamo" ogni giorno! Le idee non mancano, spero di riuscire a farne almeno una! Sarebbe già abbastanza ... anche se ultimamente ho meravigliato tutti, anche me!


lunedì 5 settembre 2016

SFO-SCz-LA

Tre sigle, tre posti diversi. Sono stata a San Francisco (o chiamata anche Frisco) più di una volta, ma non basta mai il tempo per vederla tutta. Si distingue dalle altre due per le sue strade, quando in salita e/o quando in discesa. Rispecchia molto quello che è la vita: fatta di alti e di bassi!
Downtown è piena di negozi, per non parlare della gente intorno, alcune molto hippy! C'è chi urla per la strada, chi invece gira su 4 ruote con la musica a palla.
San Francisco è davvero multi-etnica. Lo si può vedere per tanti versi, uno di questi è la cura che si danno alle varie zone, come ad esempio Chinatown. Ci si sognerebbe a Prato!!!
I mezzi pubblici sono mezzi che vengono da tutte le parti del mondo, di diverse tipologie ed età. Sembra più un museo a volte. Mi piace pensare che a San Francisco tutto è possibile, in cui si va contro a quella società (americana) fatta di sprechi e ridondanze. Ogni punto di vista ha un valore. Ogni etnia una prospettiva. Una mano un aiuto agli homeless. Un'apertura che molti stati di sognerebbero. San Francisco è una città a parte rispetto a molte altre.




Non si può non andare al famoso Ponte o comprare Levis e Converse a Go-go! Il bello del viaggiare non è solo conoscere persone e posti nuovi, ma anche fare shopping!






Santa Cruz, come Los Angeles sono zone più calde rispetto alla fredda Frisco. Nonostante tutto anche queste molto ventose. Hanno in comune, inoltre, l'avere tani giochi di ogni tipo (dai luna park ai giochi da spiaggia) che intrattengono grandi e piccini! Qualcosa che dovrebbe esserci anche da noi se solo provassimo a dare più valore agli spazi pubblici invece di privatizzare tutto, anche l'aria! Giocare dovrebbe essere il nostro secondo lavoro... dopo il lavoro bisognerebbe staccare e mettersi a giocare tutti insieme, non scappare via o esserci solo nelle riunioni o nei meeting o nei counseling.... Se vai felice a lavoro, lavori e poi dopo ti diverti con i colleghi, ogni giorno è un giorno di divertimento! Lo stress diventa solo una brutta parola detta da qualcuno! Così in tutta America (suppongo!).



Non c'è niente di meglio che camminare sulla sabbia, godersi un bel tramonto sull'oceano, andare in bicicletta lungo la pista ciclabile o soffermarsi a qualche bancarella lungo la passeggiata. Correre sulla sabbia alla Io-Pamela Anderson, di cui non ho benché niente ( ahahah ). Cose che si trovano anche in Italia, certo... ma non belle come in America!















Ogni giorno dico che in America non ci starei, non ci vivrei tutta la vita ed ogni giorno lo confermo....E' vero! Sono indietro per tante cose, sono avanti per tante altre!
Se hai un'idea in Italia è un sogno e in America una grandissima realtà!
Ci sono cose che in Italia non si potranno realizzare (forse mai...pessimismo portami viaaaa....!). Bisognerebbe avere un po' di America nel cuore. Bisognerebbe avere un po' di America in casa. Bisognerebbe avere un po' di America nel lavoro. Bisognerebbe vivere alla grande, come solo gli americani sanno fare!







venerdì 2 settembre 2016

Attività ludiche

Fare attività con i bambini è davvero un impresa. Non tanto per l'inglese, che mastico poco, ma anche per il fatto che i bambini americani hanno tutto (o niente a seconda con quale fascia di persone parli).
In casa hanno tantissimi giochi, per non parlare dei libri. Si potrebbe giocare tutti giorni a un gioco diverso, per un mese!

Avendo 5 bambini, di cui 3 più grandi e di diverse fasce di età, è davvero un po' complicato. Perché dove arriva uno, non arriva un altro. Nonostante abbia studiato con il metodo Feuerstein che è importante il gioco insieme ai fratelli/sorelle risulta difficile quanto parliamo di giochi in scatola.






Migliore è l'aspetto del gioco all'aperto. Si accontentano di poco: sabbia cinetica, una bicicletta, una palla e qualche gessetto. Solitamente non ho mai tutti i bambini insieme o talvolta cerco di dedicarmi ad uno o due insieme, sia per creare un legame, sia per riuscire a gestire eventuali comportamenti problema tra di loro e soprattutto per giocare e comunicare con loro. Divertente dipingere o giocare a Didò. Giochi per tutte le età che non hanno durata, come i giochi in scatola.
Ho provato a fare una Token Economy, ma è davvero difficile. E' inutile aver tante idee se non possono esser messe in pratica! Spero di essere un buon modello per i bambini!

Una cosa che mi piace tanto è conoscere le dinamiche delle relazioni e giorno dopo giorno imparo tante cose nuove. Quello che mi piace e che riporterò in valigia e ciò che non dovrebbe minimamente passare per l'anticamera del cervello! Questo può essere il principio di tutto: quello che vorrei e desidero essere, quello che vorrei e desidero fare. Non è poco!

Patente Californiana

Vorrei spendere questo post per parlare della patente californiana o della guida americana in generale.
Dopo aver studiato in inglese un centinaio di pagine, ho dato il test 3 volte: di cui 2 in inglese in cui sono bocciata per poco e l'ultima in italiano. C'è da dire che in America sono avanti da questo punto di vista: offrono l'esame in tutte le lingue possibili ed immaginabili. Il test in italiano era formato da 36 domande a risposte multiple e 12 sulla cartellonistica. Se l'avessi fatto prima avrei risparmiato un sacco di tempo...sapevo che c'era, ma poi non c'era più...e poi c'era... quindi oltre al giramento e all'ansia, non ne potevo veramente più. Poi c'è la prova pratica, che prevede una serie di prove e domande relativamente ai comandi e al controllo dell'auto. Molto importante fermarsi sempre agli STOP e non fermarsi agli incroci senza cartellonistica, rallentare, ma non fermarsi. Diverse le svolte a destra e a sinistra, soprattutto con semaforo rosso senza freccia. In America è possibile svoltare a destra e a sinistra, dopo aver dato la precedenza a tutti se il semaforo è rosso. Ci sono due tipo di semafori, con e senza freccia. Altra cosa rilevante i U-turn che ci sono ai semafori o in certe strade. Inoltre vi sono strade privilegiate per chi ha auto con 2 o più persone a bordo. I limiti di velocità: 25, 35, 55/65 (superstrada/autostrada). Il massimo degli errori conseguibili è 15 punti. Mentre nello scritto 6punti. Anche in America hanno il freno a mano, ma lo usano solo in caso di emergenza, suppongo nei parcheggi in salita o in discesa. E' difficile perché ci sono regole diverse, facile perché col cambio manuale ti dimentichi di tante cose. Devi solo ricordarti di alcune lettere P, per parking; R per reverse e D per andare. Senza macchina e patente puoi fare poco. Molte cose sono lontane, per non parlare degli intrattenimenti e delle città. E' tutto un mondo da scoprire...